top of page
ESAMI STRUMENTALI
Audiologici e vestibolari
Endoscopici
ESAMI AUDIOLOGICI E VESTIBOLARI
ESAMI DELL'UDITO E DELL'EQUILIBRIO
-
ABR (Audiometria a potenziali evocati)La audiometria a potenziali evocati (ABR) è indicata nello studio delle malattie dell'orecchio del sistema nervoso e nella ipoacusia (diminuzione dell'udito). Nell'esame si valuta il potenziale d'azione del nervo acustico (segnale "bioelettrico" legato alla stimolazione del nervo). L'esame è ambulatoriale, dura circa venti minuti e viene eseguito posizionando sul capo del paziente degli elettrodi ed una cuffia da cui giungono adeguati stimoli sonori. È del tutto indolore. I suoni erogati dalla cuffia stimolano reazioni del nervo acustico e della via acustica centrale (potenziale d'azione). Esecuzione dell'esame ABR - Nell'esame ABR L'analisi quali-quantitativa del potenziale così rilevato consente di valutare l'integrità della via acustica centrale (nervo acustico, nuclei ed aree acustiche cerebrali).Un computer dedicato "estrae" questo tipo di segnale dalla attività bioelettrica dell'encefalo che viene registrata dagli elettrodi posti sul capo (tecnica di "averaging"). La audiometria a potenziali evocati è particolarmente utile nella diagnosi di malattie del nervo acustico ed in particolare nel Neurinoma dell'VIII.
-
AUDIOMETRIA (esame audiometrico, esame dell'udito)"L'esame audiometrico è indicato nello studio delle malattie dell'orecchio e della ipoacusia (diminuzione dell'udito). Valuta l'udito del paziente determinando la cosiddetta "soglia di minima udibilità" cioè il minimo livello di pressione sonora in grado di evocare una sensazione cosciente di percezione del suono. L'esame e' ambulatoriale, dura pochi minuti, viene eseguito in una cabina insonorizzata (cabina silente) ed è del tutto indolore. Esecuzione dell'esame audiometrico Durante l'esame, al paziente, viene richiesto di segnalare mediante un pulsante tutte le volte che percepisce un stimolo sonoro (toni puri o parole) erogato da una cuffia posizionata sulla testa. L'esame presuppone la collaborazione dei pazienti (si tratta, infatti, di una tecnica soggettiva) e può essere eseguito dai 5-6 anni sino alla terza età. Fornisce utilissime informazioni sull'udito del paziente sia dal punto di vista quantitativo (quanto si sente), che dal punto di vista qualitativo (come si sente). Tipologie dell'esame audiometrico Nell'esame audiometrico si possono usare toni puri (audiometria tonale) o parole a senso compiuto (audiometria vocale). La audIometria tonale ha un maggior interesse clinico, la audiometria vocale, valutando la effettiva menomazione del paziente nel comprendere la voce, ha una importanza maggiore per stabilire l'indIcazione all'uso di una protesi acustica
-
ESAMI VESTIBOLARE (esame della funzione labirintica)ESAME VESTIBOLARE L'esame, indicato nello studio delle vertigini, valuta la funzione del labirinto mediante lo studio del riflesso visuo-vestibolare (interazione tra funzione del labirinto e movimento degli occhi). Il test è ambulatoriale, dura circa dieci minuti e viene eseguito introducendo nell'orecchio una minima quantità di acqua fredda o tiepida. La stimolazione labirintica che ne consegue provoca movimenti involontari degli occhi (nystagmo) che vengono osservati dall'esaminatore mediante appositi occhiali o registrati (Nystagmografia).La metodica, talvolta, è leggermente fastidiosa poiché può provocare una stato vertiginoso di lieve entità e di breve durata (qualche minuto). Consente di valutare il funzionamento del labirinto sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. ESAME ECOCOLORDOPPLER DEI TRONCHI EPIAORTICI (TSA) L'esame serve per studiare il flusso vascolare all'interno dei vasi del collo: arterie carotidi e arterie vertebrali. Queste ultime, passando all'interno di specifici fori delle vertebre cervicali, portano il sangue all'interno del cranio per irrorare il labirinto (arteria uditiva interna) ed il cervelletto (arterie cerebellari). Il test è molto utile nello studio delle vertigini quando si sospetta una causa vascolare. Tecnica L'uso dell'effetto doppler nell'utilizzo degli ultrasuoni serve per misurare la velocità del flusso ematico. In medicina si utilizza una sonda emittente-ricevente di ultrasuoni. Questa, applicata alla pelle con l'interposizione di un gel che assicura la trasmissione acustica degli ultrasuoni, viene diretta verso il contenuto mobile dei vasi sanguigni. La riflessione degli ultrasuoni avviene verso la sonda ricevente secondo una frequenza proporzionale alla velocità del sangue ed all'angolo d'incidenza del fascio di ultrasuoni sul vaso. L'esame si basa sull'effetto Doppler: quando un generatore emette un fascio ultrasonico, indirizzato su di un vaso, una parte di esso verrà riflesso con una variazione della frequenza di emissione che risulta, secondo il principio dell'effetto Doppler, proporzionale alla loro velocità. Il segnale riflesso viene captato da un cristallo ricevente e, dopo essere stato analizzato ed elaborato da un demodulatore, ci permette di valutare sia la velocità che la direzione del flusso del sangue. La tecnica si può eseguire in 2 modi: Esame ecodoppler - Aggiunge all'ascolto anche la visione che, sfruttando il principio dell'ecografia, è capace di esaminare la forma, le componenti delle vene e le loro eventuali alterazioni ed osservare inoltre il comportamento del flusso sanguigno; Esame ecocolordoppler - La metodica "color" rende questa indagine ancora più immediata perchè aggiunge anche il colore al segnale del flusso. Le tecniche color-doppler associano l'immagine anatomica all'immagine relativa all'andamento nel tempo della velocità di flusso. La simultanea presenza in tempo reale dell'immagine anatomica e di quella funzionale, permette all'operatore di individuare facilmente le regioni di flusso anomalo, indicate da suggestive variazioni di colore. Tale metodica può svelare non soltanto la presenza o l'assenza del flusso, ma può misurarne l'entità.
-
IMPEDENZOMETRIA (timpanogramma, reflessogramma stapediale)"L'esame è indicato nello studio delle malattie dell'orecchio e nella ipoacusia (diminuzione dell'udito) e valuta: L'impedenza del sistema timpano-ossiculare (membrana timpanica ed ossicini): cioè la "resistenza opposta dall'orecchio medio al passaggio dell'onda sonora". L'impedenza può essere considerata come "il contrario dell'elasticità". I riflessi del muscolo stapedio (muscolo della staffa). Il reflessogramma stapediale che fornisce informazioni sulla motilità degli ossicini e sul "nervo acustico". L'esame è ambulatoriale, dura pochi minuti ed è del tutto indolore. Viene eseguito inserendo una piccola sonda nell'orecchio del paziente. E' una tecnica oggettiva perché non è necessaria la collaborazione del paziente. Fornisce utilissime informazioni sull'udito del paziente soprattutto dal punto di vista qualitativo (come si sente) e consente di valutare l'integrità della via acustica centrale (nervo acustico e nuclei) con l'esecuzione di alcuni test otoneurologici come il "reflex decay test". L'esame è fondamentale nelle patologie dell'orecchio medio come l'otosclerosi e le malattie dell'orecchio medio secondarie a patologie nasali come l'ipertrofia dei turbinati ed altro).
-
STABILOMETRIA (esame dell'equilibrio)L'esame stabilometrico valuta l'equilibrio e la postura e le sue variazioni nell'arco di poco meno di un minuto. Il paziente sale su una pedana, all'interno della quale sono posizionate sei celle di rilevamento del carico in corrispondenza della parte anteriore, laterale e posteriore dei piedi sia a destra che a sinistra. I dati elaborati vengono visualizzati in tempo reale su computer e memorizzati. L'esame è utile ad ogni specialista che si occupi di postura, di stati di disequilibrio e di vertigine. In particolare: L'otorinolaringoiatra e l'oculista potranno avere la conferma sulla ipotesi diagnostica di una sindrome vertiginosa e se essa abbia origine oculare o vestibolare; L'ortodonzista o lo gnatologo potranno diagnosticare le forme secondarie a patologie dell'occlusione dentaria; Il fisiatra potrà stabilire se il problema dipende da anomalie posturali; Il neurologo potrà stabilire la sussistenza di malattie del SNC; Il medico legale potrà obbiettivare un deficit dell'equilibrio. L'osteopata posturologo potrà inoltre indurre adeguate stimolazioni vestibolari e valutarne l'andamento posturale e gli effetti della terapia; L'esame è infatti tanto importante nella diagnosi quanto nella rieducazione. La stabilometria viene eseguito di norma dal fisiatra specialista in diagnosi e terapia della postura.
ESAMI ENDOSCOPICI
ESEGUITI CON STRUMENTI A FIBRE OTTICHE
-
ABR (Audiometria a potenziali evocati)La audiometria a potenziali evocati (ABR) è indicata nello studio delle malattie dell'orecchio del sistema nervoso e nella ipoacusia (diminuzione dell'udito). Nell'esame si valuta il potenziale d'azione del nervo acustico (segnale "bioelettrico" legato alla stimolazione del nervo). L'esame è ambulatoriale, dura circa venti minuti e viene eseguito posizionando sul capo del paziente degli elettrodi ed una cuffia da cui giungono adeguati stimoli sonori. È del tutto indolore. I suoni erogati dalla cuffia stimolano reazioni del nervo acustico e della via acustica centrale (potenziale d'azione). Esecuzione dell'esame ABR - Nell'esame ABR L'analisi quali-quantitativa del potenziale così rilevato consente di valutare l'integrità della via acustica centrale (nervo acustico, nuclei ed aree acustiche cerebrali).Un computer dedicato "estrae" questo tipo di segnale dalla attività bioelettrica dell'encefalo che viene registrata dagli elettrodi posti sul capo (tecnica di "averaging"). La audiometria a potenziali evocati è particolarmente utile nella diagnosi di malattie del nervo acustico ed in particolare nel Neurinoma dell'VIII.
-
AUDIOMETRIA (esame audiometrico, esame dell'udito)"L'esame audiometrico è indicato nello studio delle malattie dell'orecchio e della ipoacusia (diminuzione dell'udito). Valuta l'udito del paziente determinando la cosiddetta "soglia di minima udibilità" cioè il minimo livello di pressione sonora in grado di evocare una sensazione cosciente di percezione del suono. L'esame e' ambulatoriale, dura pochi minuti, viene eseguito in una cabina insonorizzata (cabina silente) ed è del tutto indolore. Esecuzione dell'esame audiometrico Durante l'esame, al paziente, viene richiesto di segnalare mediante un pulsante tutte le volte che percepisce un stimolo sonoro (toni puri o parole) erogato da una cuffia posizionata sulla testa. L'esame presuppone la collaborazione dei pazienti (si tratta, infatti, di una tecnica soggettiva) e può essere eseguito dai 5-6 anni sino alla terza età. Fornisce utilissime informazioni sull'udito del paziente sia dal punto di vista quantitativo (quanto si sente), che dal punto di vista qualitativo (come si sente). Tipologie dell'esame audiometrico Nell'esame audiometrico si possono usare toni puri (audiometria tonale) o parole a senso compiuto (audiometria vocale). La audIometria tonale ha un maggior interesse clinico, la audiometria vocale, valutando la effettiva menomazione del paziente nel comprendere la voce, ha una importanza maggiore per stabilire l'indIcazione all'uso di una protesi acustica
-
ESAMI VESTIBOLARE (esame della funzione labirintica)ESAME VESTIBOLARE L'esame, indicato nello studio delle vertigini, valuta la funzione del labirinto mediante lo studio del riflesso visuo-vestibolare (interazione tra funzione del labirinto e movimento degli occhi). Il test è ambulatoriale, dura circa dieci minuti e viene eseguito introducendo nell'orecchio una minima quantità di acqua fredda o tiepida. La stimolazione labirintica che ne consegue provoca movimenti involontari degli occhi (nystagmo) che vengono osservati dall'esaminatore mediante appositi occhiali o registrati (Nystagmografia).La metodica, talvolta, è leggermente fastidiosa poiché può provocare una stato vertiginoso di lieve entità e di breve durata (qualche minuto). Consente di valutare il funzionamento del labirinto sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. ESAME ECOCOLORDOPPLER DEI TRONCHI EPIAORTICI (TSA) L'esame serve per studiare il flusso vascolare all'interno dei vasi del collo: arterie carotidi e arterie vertebrali. Queste ultime, passando all'interno di specifici fori delle vertebre cervicali, portano il sangue all'interno del cranio per irrorare il labirinto (arteria uditiva interna) ed il cervelletto (arterie cerebellari). Il test è molto utile nello studio delle vertigini quando si sospetta una causa vascolare. Tecnica L'uso dell'effetto doppler nell'utilizzo degli ultrasuoni serve per misurare la velocità del flusso ematico. In medicina si utilizza una sonda emittente-ricevente di ultrasuoni. Questa, applicata alla pelle con l'interposizione di un gel che assicura la trasmissione acustica degli ultrasuoni, viene diretta verso il contenuto mobile dei vasi sanguigni. La riflessione degli ultrasuoni avviene verso la sonda ricevente secondo una frequenza proporzionale alla velocità del sangue ed all'angolo d'incidenza del fascio di ultrasuoni sul vaso. L'esame si basa sull'effetto Doppler: quando un generatore emette un fascio ultrasonico, indirizzato su di un vaso, una parte di esso verrà riflesso con una variazione della frequenza di emissione che risulta, secondo il principio dell'effetto Doppler, proporzionale alla loro velocità. Il segnale riflesso viene captato da un cristallo ricevente e, dopo essere stato analizzato ed elaborato da un demodulatore, ci permette di valutare sia la velocità che la direzione del flusso del sangue. La tecnica si può eseguire in 2 modi: Esame ecodoppler - Aggiunge all'ascolto anche la visione che, sfruttando il principio dell'ecografia, è capace di esaminare la forma, le componenti delle vene e le loro eventuali alterazioni ed osservare inoltre il comportamento del flusso sanguigno; Esame ecocolordoppler - La metodica "color" rende questa indagine ancora più immediata perchè aggiunge anche il colore al segnale del flusso. Le tecniche color-doppler associano l'immagine anatomica all'immagine relativa all'andamento nel tempo della velocità di flusso. La simultanea presenza in tempo reale dell'immagine anatomica e di quella funzionale, permette all'operatore di individuare facilmente le regioni di flusso anomalo, indicate da suggestive variazioni di colore. Tale metodica può svelare non soltanto la presenza o l'assenza del flusso, ma può misurarne l'entità.
-
IMPEDENZOMETRIA (timpanogramma, reflessogramma stapediale)"L'esame è indicato nello studio delle malattie dell'orecchio e nella ipoacusia (diminuzione dell'udito) e valuta: L'impedenza del sistema timpano-ossiculare (membrana timpanica ed ossicini): cioè la "resistenza opposta dall'orecchio medio al passaggio dell'onda sonora". L'impedenza può essere considerata come "il contrario dell'elasticità". I riflessi del muscolo stapedio (muscolo della staffa). Il reflessogramma stapediale che fornisce informazioni sulla motilità degli ossicini e sul "nervo acustico". L'esame è ambulatoriale, dura pochi minuti ed è del tutto indolore. Viene eseguito inserendo una piccola sonda nell'orecchio del paziente. E' una tecnica oggettiva perché non è necessaria la collaborazione del paziente. Fornisce utilissime informazioni sull'udito del paziente soprattutto dal punto di vista qualitativo (come si sente) e consente di valutare l'integrità della via acustica centrale (nervo acustico e nuclei) con l'esecuzione di alcuni test otoneurologici come il "reflex decay test". L'esame è fondamentale nelle patologie dell'orecchio medio come l'otosclerosi e le malattie dell'orecchio medio secondarie a patologie nasali come l'ipertrofia dei turbinati ed altro).
-
STABILOMETRIA (esame dell'equilibrio)L'esame stabilometrico valuta l'equilibrio e la postura e le sue variazioni nell'arco di poco meno di un minuto. Il paziente sale su una pedana, all'interno della quale sono posizionate sei celle di rilevamento del carico in corrispondenza della parte anteriore, laterale e posteriore dei piedi sia a destra che a sinistra. I dati elaborati vengono visualizzati in tempo reale su computer e memorizzati. L'esame è utile ad ogni specialista che si occupi di postura, di stati di disequilibrio e di vertigine. In particolare: L'otorinolaringoiatra e l'oculista potranno avere la conferma sulla ipotesi diagnostica di una sindrome vertiginosa e se essa abbia origine oculare o vestibolare; L'ortodonzista o lo gnatologo potranno diagnosticare le forme secondarie a patologie dell'occlusione dentaria; Il fisiatra potrà stabilire se il problema dipende da anomalie posturali; Il neurologo potrà stabilire la sussistenza di malattie del SNC; Il medico legale potrà obbiettivare un deficit dell'equilibrio. L'osteopata posturologo potrà inoltre indurre adeguate stimolazioni vestibolari e valutarne l'andamento posturale e gli effetti della terapia; L'esame è infatti tanto importante nella diagnosi quanto nella rieducazione. La stabilometria viene eseguito di norma dal fisiatra specialista in diagnosi e terapia della postura.
Russamento e apnee
ESAMI PER IL RUSSAMENTO E LE APNEE DEL SONNO
-
ABR (Audiometria a potenziali evocati)La audiometria a potenziali evocati (ABR) è indicata nello studio delle malattie dell'orecchio del sistema nervoso e nella ipoacusia (diminuzione dell'udito). Nell'esame si valuta il potenziale d'azione del nervo acustico (segnale "bioelettrico" legato alla stimolazione del nervo). L'esame è ambulatoriale, dura circa venti minuti e viene eseguito posizionando sul capo del paziente degli elettrodi ed una cuffia da cui giungono adeguati stimoli sonori. È del tutto indolore. I suoni erogati dalla cuffia stimolano reazioni del nervo acustico e della via acustica centrale (potenziale d'azione). Esecuzione dell'esame ABR - Nell'esame ABR L'analisi quali-quantitativa del potenziale così rilevato consente di valutare l'integrità della via acustica centrale (nervo acustico, nuclei ed aree acustiche cerebrali).Un computer dedicato "estrae" questo tipo di segnale dalla attività bioelettrica dell'encefalo che viene registrata dagli elettrodi posti sul capo (tecnica di "averaging"). La audiometria a potenziali evocati è particolarmente utile nella diagnosi di malattie del nervo acustico ed in particolare nel Neurinoma dell'VIII.
-
AUDIOMETRIA (esame audiometrico, esame dell'udito)"L'esame audiometrico è indicato nello studio delle malattie dell'orecchio e della ipoacusia (diminuzione dell'udito). Valuta l'udito del paziente determinando la cosiddetta "soglia di minima udibilità" cioè il minimo livello di pressione sonora in grado di evocare una sensazione cosciente di percezione del suono. L'esame e' ambulatoriale, dura pochi minuti, viene eseguito in una cabina insonorizzata (cabina silente) ed è del tutto indolore. Esecuzione dell'esame audiometrico Durante l'esame, al paziente, viene richiesto di segnalare mediante un pulsante tutte le volte che percepisce un stimolo sonoro (toni puri o parole) erogato da una cuffia posizionata sulla testa. L'esame presuppone la collaborazione dei pazienti (si tratta, infatti, di una tecnica soggettiva) e può essere eseguito dai 5-6 anni sino alla terza età. Fornisce utilissime informazioni sull'udito del paziente sia dal punto di vista quantitativo (quanto si sente), che dal punto di vista qualitativo (come si sente). Tipologie dell'esame audiometrico Nell'esame audiometrico si possono usare toni puri (audiometria tonale) o parole a senso compiuto (audiometria vocale). La audIometria tonale ha un maggior interesse clinico, la audiometria vocale, valutando la effettiva menomazione del paziente nel comprendere la voce, ha una importanza maggiore per stabilire l'indIcazione all'uso di una protesi acustica
-
ESAMI VESTIBOLARE (esame della funzione labirintica)ESAME VESTIBOLARE L'esame, indicato nello studio delle vertigini, valuta la funzione del labirinto mediante lo studio del riflesso visuo-vestibolare (interazione tra funzione del labirinto e movimento degli occhi). Il test è ambulatoriale, dura circa dieci minuti e viene eseguito introducendo nell'orecchio una minima quantità di acqua fredda o tiepida. La stimolazione labirintica che ne consegue provoca movimenti involontari degli occhi (nystagmo) che vengono osservati dall'esaminatore mediante appositi occhiali o registrati (Nystagmografia).La metodica, talvolta, è leggermente fastidiosa poiché può provocare una stato vertiginoso di lieve entità e di breve durata (qualche minuto). Consente di valutare il funzionamento del labirinto sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. ESAME ECOCOLORDOPPLER DEI TRONCHI EPIAORTICI (TSA) L'esame serve per studiare il flusso vascolare all'interno dei vasi del collo: arterie carotidi e arterie vertebrali. Queste ultime, passando all'interno di specifici fori delle vertebre cervicali, portano il sangue all'interno del cranio per irrorare il labirinto (arteria uditiva interna) ed il cervelletto (arterie cerebellari). Il test è molto utile nello studio delle vertigini quando si sospetta una causa vascolare. Tecnica L'uso dell'effetto doppler nell'utilizzo degli ultrasuoni serve per misurare la velocità del flusso ematico. In medicina si utilizza una sonda emittente-ricevente di ultrasuoni. Questa, applicata alla pelle con l'interposizione di un gel che assicura la trasmissione acustica degli ultrasuoni, viene diretta verso il contenuto mobile dei vasi sanguigni. La riflessione degli ultrasuoni avviene verso la sonda ricevente secondo una frequenza proporzionale alla velocità del sangue ed all'angolo d'incidenza del fascio di ultrasuoni sul vaso. L'esame si basa sull'effetto Doppler: quando un generatore emette un fascio ultrasonico, indirizzato su di un vaso, una parte di esso verrà riflesso con una variazione della frequenza di emissione che risulta, secondo il principio dell'effetto Doppler, proporzionale alla loro velocità. Il segnale riflesso viene captato da un cristallo ricevente e, dopo essere stato analizzato ed elaborato da un demodulatore, ci permette di valutare sia la velocità che la direzione del flusso del sangue. La tecnica si può eseguire in 2 modi: Esame ecodoppler - Aggiunge all'ascolto anche la visione che, sfruttando il principio dell'ecografia, è capace di esaminare la forma, le componenti delle vene e le loro eventuali alterazioni ed osservare inoltre il comportamento del flusso sanguigno; Esame ecocolordoppler - La metodica "color" rende questa indagine ancora più immediata perchè aggiunge anche il colore al segnale del flusso. Le tecniche color-doppler associano l'immagine anatomica all'immagine relativa all'andamento nel tempo della velocità di flusso. La simultanea presenza in tempo reale dell'immagine anatomica e di quella funzionale, permette all'operatore di individuare facilmente le regioni di flusso anomalo, indicate da suggestive variazioni di colore. Tale metodica può svelare non soltanto la presenza o l'assenza del flusso, ma può misurarne l'entità.
-
IMPEDENZOMETRIA (timpanogramma, reflessogramma stapediale)"L'esame è indicato nello studio delle malattie dell'orecchio e nella ipoacusia (diminuzione dell'udito) e valuta: L'impedenza del sistema timpano-ossiculare (membrana timpanica ed ossicini): cioè la "resistenza opposta dall'orecchio medio al passaggio dell'onda sonora". L'impedenza può essere considerata come "il contrario dell'elasticità". I riflessi del muscolo stapedio (muscolo della staffa). Il reflessogramma stapediale che fornisce informazioni sulla motilità degli ossicini e sul "nervo acustico". L'esame è ambulatoriale, dura pochi minuti ed è del tutto indolore. Viene eseguito inserendo una piccola sonda nell'orecchio del paziente. E' una tecnica oggettiva perché non è necessaria la collaborazione del paziente. Fornisce utilissime informazioni sull'udito del paziente soprattutto dal punto di vista qualitativo (come si sente) e consente di valutare l'integrità della via acustica centrale (nervo acustico e nuclei) con l'esecuzione di alcuni test otoneurologici come il "reflex decay test". L'esame è fondamentale nelle patologie dell'orecchio medio come l'otosclerosi e le malattie dell'orecchio medio secondarie a patologie nasali come l'ipertrofia dei turbinati ed altro).
-
STABILOMETRIA (esame dell'equilibrio)L'esame stabilometrico valuta l'equilibrio e la postura e le sue variazioni nell'arco di poco meno di un minuto. Il paziente sale su una pedana, all'interno della quale sono posizionate sei celle di rilevamento del carico in corrispondenza della parte anteriore, laterale e posteriore dei piedi sia a destra che a sinistra. I dati elaborati vengono visualizzati in tempo reale su computer e memorizzati. L'esame è utile ad ogni specialista che si occupi di postura, di stati di disequilibrio e di vertigine. In particolare: L'otorinolaringoiatra e l'oculista potranno avere la conferma sulla ipotesi diagnostica di una sindrome vertiginosa e se essa abbia origine oculare o vestibolare; L'ortodonzista o lo gnatologo potranno diagnosticare le forme secondarie a patologie dell'occlusione dentaria; Il fisiatra potrà stabilire se il problema dipende da anomalie posturali; Il neurologo potrà stabilire la sussistenza di malattie del SNC; Il medico legale potrà obbiettivare un deficit dell'equilibrio. L'osteopata posturologo potrà inoltre indurre adeguate stimolazioni vestibolari e valutarne l'andamento posturale e gli effetti della terapia; L'esame è infatti tanto importante nella diagnosi quanto nella rieducazione. La stabilometria viene eseguito di norma dal fisiatra specialista in diagnosi e terapia della postura.
Radiografici e Ecografici
ESAMI RADIOGRAFICI, ECOGRAFICI E TECNICHE DI IMMAGINE
-
ABR (Audiometria a potenziali evocati)La audiometria a potenziali evocati (ABR) è indicata nello studio delle malattie dell'orecchio del sistema nervoso e nella ipoacusia (diminuzione dell'udito). Nell'esame si valuta il potenziale d'azione del nervo acustico (segnale "bioelettrico" legato alla stimolazione del nervo). L'esame è ambulatoriale, dura circa venti minuti e viene eseguito posizionando sul capo del paziente degli elettrodi ed una cuffia da cui giungono adeguati stimoli sonori. È del tutto indolore. I suoni erogati dalla cuffia stimolano reazioni del nervo acustico e della via acustica centrale (potenziale d'azione). Esecuzione dell'esame ABR - Nell'esame ABR L'analisi quali-quantitativa del potenziale così rilevato consente di valutare l'integrità della via acustica centrale (nervo acustico, nuclei ed aree acustiche cerebrali).Un computer dedicato "estrae" questo tipo di segnale dalla attività bioelettrica dell'encefalo che viene registrata dagli elettrodi posti sul capo (tecnica di "averaging"). La audiometria a potenziali evocati è particolarmente utile nella diagnosi di malattie del nervo acustico ed in particolare nel Neurinoma dell'VIII.
-
AUDIOMETRIA (esame audiometrico, esame dell'udito)"L'esame audiometrico è indicato nello studio delle malattie dell'orecchio e della ipoacusia (diminuzione dell'udito). Valuta l'udito del paziente determinando la cosiddetta "soglia di minima udibilità" cioè il minimo livello di pressione sonora in grado di evocare una sensazione cosciente di percezione del suono. L'esame e' ambulatoriale, dura pochi minuti, viene eseguito in una cabina insonorizzata (cabina silente) ed è del tutto indolore. Esecuzione dell'esame audiometrico Durante l'esame, al paziente, viene richiesto di segnalare mediante un pulsante tutte le volte che percepisce un stimolo sonoro (toni puri o parole) erogato da una cuffia posizionata sulla testa. L'esame presuppone la collaborazione dei pazienti (si tratta, infatti, di una tecnica soggettiva) e può essere eseguito dai 5-6 anni sino alla terza età. Fornisce utilissime informazioni sull'udito del paziente sia dal punto di vista quantitativo (quanto si sente), che dal punto di vista qualitativo (come si sente). Tipologie dell'esame audiometrico Nell'esame audiometrico si possono usare toni puri (audiometria tonale) o parole a senso compiuto (audiometria vocale). La audIometria tonale ha un maggior interesse clinico, la audiometria vocale, valutando la effettiva menomazione del paziente nel comprendere la voce, ha una importanza maggiore per stabilire l'indIcazione all'uso di una protesi acustica
-
ESAMI VESTIBOLARE (esame della funzione labirintica)ESAME VESTIBOLARE L'esame, indicato nello studio delle vertigini, valuta la funzione del labirinto mediante lo studio del riflesso visuo-vestibolare (interazione tra funzione del labirinto e movimento degli occhi). Il test è ambulatoriale, dura circa dieci minuti e viene eseguito introducendo nell'orecchio una minima quantità di acqua fredda o tiepida. La stimolazione labirintica che ne consegue provoca movimenti involontari degli occhi (nystagmo) che vengono osservati dall'esaminatore mediante appositi occhiali o registrati (Nystagmografia).La metodica, talvolta, è leggermente fastidiosa poiché può provocare una stato vertiginoso di lieve entità e di breve durata (qualche minuto). Consente di valutare il funzionamento del labirinto sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. ESAME ECOCOLORDOPPLER DEI TRONCHI EPIAORTICI (TSA) L'esame serve per studiare il flusso vascolare all'interno dei vasi del collo: arterie carotidi e arterie vertebrali. Queste ultime, passando all'interno di specifici fori delle vertebre cervicali, portano il sangue all'interno del cranio per irrorare il labirinto (arteria uditiva interna) ed il cervelletto (arterie cerebellari). Il test è molto utile nello studio delle vertigini quando si sospetta una causa vascolare. Tecnica L'uso dell'effetto doppler nell'utilizzo degli ultrasuoni serve per misurare la velocità del flusso ematico. In medicina si utilizza una sonda emittente-ricevente di ultrasuoni. Questa, applicata alla pelle con l'interposizione di un gel che assicura la trasmissione acustica degli ultrasuoni, viene diretta verso il contenuto mobile dei vasi sanguigni. La riflessione degli ultrasuoni avviene verso la sonda ricevente secondo una frequenza proporzionale alla velocità del sangue ed all'angolo d'incidenza del fascio di ultrasuoni sul vaso. L'esame si basa sull'effetto Doppler: quando un generatore emette un fascio ultrasonico, indirizzato su di un vaso, una parte di esso verrà riflesso con una variazione della frequenza di emissione che risulta, secondo il principio dell'effetto Doppler, proporzionale alla loro velocità. Il segnale riflesso viene captato da un cristallo ricevente e, dopo essere stato analizzato ed elaborato da un demodulatore, ci permette di valutare sia la velocità che la direzione del flusso del sangue. La tecnica si può eseguire in 2 modi: Esame ecodoppler - Aggiunge all'ascolto anche la visione che, sfruttando il principio dell'ecografia, è capace di esaminare la forma, le componenti delle vene e le loro eventuali alterazioni ed osservare inoltre il comportamento del flusso sanguigno; Esame ecocolordoppler - La metodica "color" rende questa indagine ancora più immediata perchè aggiunge anche il colore al segnale del flusso. Le tecniche color-doppler associano l'immagine anatomica all'immagine relativa all'andamento nel tempo della velocità di flusso. La simultanea presenza in tempo reale dell'immagine anatomica e di quella funzionale, permette all'operatore di individuare facilmente le regioni di flusso anomalo, indicate da suggestive variazioni di colore. Tale metodica può svelare non soltanto la presenza o l'assenza del flusso, ma può misurarne l'entità.
-
IMPEDENZOMETRIA (timpanogramma, reflessogramma stapediale)"L'esame è indicato nello studio delle malattie dell'orecchio e nella ipoacusia (diminuzione dell'udito) e valuta: L'impedenza del sistema timpano-ossiculare (membrana timpanica ed ossicini): cioè la "resistenza opposta dall'orecchio medio al passaggio dell'onda sonora". L'impedenza può essere considerata come "il contrario dell'elasticità". I riflessi del muscolo stapedio (muscolo della staffa). Il reflessogramma stapediale che fornisce informazioni sulla motilità degli ossicini e sul "nervo acustico". L'esame è ambulatoriale, dura pochi minuti ed è del tutto indolore. Viene eseguito inserendo una piccola sonda nell'orecchio del paziente. E' una tecnica oggettiva perché non è necessaria la collaborazione del paziente. Fornisce utilissime informazioni sull'udito del paziente soprattutto dal punto di vista qualitativo (come si sente) e consente di valutare l'integrità della via acustica centrale (nervo acustico e nuclei) con l'esecuzione di alcuni test otoneurologici come il "reflex decay test". L'esame è fondamentale nelle patologie dell'orecchio medio come l'otosclerosi e le malattie dell'orecchio medio secondarie a patologie nasali come l'ipertrofia dei turbinati ed altro).
-
STABILOMETRIA (esame dell'equilibrio)L'esame stabilometrico valuta l'equilibrio e la postura e le sue variazioni nell'arco di poco meno di un minuto. Il paziente sale su una pedana, all'interno della quale sono posizionate sei celle di rilevamento del carico in corrispondenza della parte anteriore, laterale e posteriore dei piedi sia a destra che a sinistra. I dati elaborati vengono visualizzati in tempo reale su computer e memorizzati. L'esame è utile ad ogni specialista che si occupi di postura, di stati di disequilibrio e di vertigine. In particolare: L'otorinolaringoiatra e l'oculista potranno avere la conferma sulla ipotesi diagnostica di una sindrome vertiginosa e se essa abbia origine oculare o vestibolare; L'ortodonzista o lo gnatologo potranno diagnosticare le forme secondarie a patologie dell'occlusione dentaria; Il fisiatra potrà stabilire se il problema dipende da anomalie posturali; Il neurologo potrà stabilire la sussistenza di malattie del SNC; Il medico legale potrà obbiettivare un deficit dell'equilibrio. L'osteopata posturologo potrà inoltre indurre adeguate stimolazioni vestibolari e valutarne l'andamento posturale e gli effetti della terapia; L'esame è infatti tanto importante nella diagnosi quanto nella rieducazione. La stabilometria viene eseguito di norma dal fisiatra specialista in diagnosi e terapia della postura.
Rinologici
ESAMI RINOLOGICI
NELLE MALATTIE DEL NASO E DEI SENI PARANASALI
-
ABR (Audiometria a potenziali evocati)La audiometria a potenziali evocati (ABR) è indicata nello studio delle malattie dell'orecchio del sistema nervoso e nella ipoacusia (diminuzione dell'udito). Nell'esame si valuta il potenziale d'azione del nervo acustico (segnale "bioelettrico" legato alla stimolazione del nervo). L'esame è ambulatoriale, dura circa venti minuti e viene eseguito posizionando sul capo del paziente degli elettrodi ed una cuffia da cui giungono adeguati stimoli sonori. È del tutto indolore. I suoni erogati dalla cuffia stimolano reazioni del nervo acustico e della via acustica centrale (potenziale d'azione). Esecuzione dell'esame ABR - Nell'esame ABR L'analisi quali-quantitativa del potenziale così rilevato consente di valutare l'integrità della via acustica centrale (nervo acustico, nuclei ed aree acustiche cerebrali).Un computer dedicato "estrae" questo tipo di segnale dalla attività bioelettrica dell'encefalo che viene registrata dagli elettrodi posti sul capo (tecnica di "averaging"). La audiometria a potenziali evocati è particolarmente utile nella diagnosi di malattie del nervo acustico ed in particolare nel Neurinoma dell'VIII.
-
AUDIOMETRIA (esame audiometrico, esame dell'udito)"L'esame audiometrico è indicato nello studio delle malattie dell'orecchio e della ipoacusia (diminuzione dell'udito). Valuta l'udito del paziente determinando la cosiddetta "soglia di minima udibilità" cioè il minimo livello di pressione sonora in grado di evocare una sensazione cosciente di percezione del suono. L'esame e' ambulatoriale, dura pochi minuti, viene eseguito in una cabina insonorizzata (cabina silente) ed è del tutto indolore. Esecuzione dell'esame audiometrico Durante l'esame, al paziente, viene richiesto di segnalare mediante un pulsante tutte le volte che percepisce un stimolo sonoro (toni puri o parole) erogato da una cuffia posizionata sulla testa. L'esame presuppone la collaborazione dei pazienti (si tratta, infatti, di una tecnica soggettiva) e può essere eseguito dai 5-6 anni sino alla terza età. Fornisce utilissime informazioni sull'udito del paziente sia dal punto di vista quantitativo (quanto si sente), che dal punto di vista qualitativo (come si sente). Tipologie dell'esame audiometrico Nell'esame audiometrico si possono usare toni puri (audiometria tonale) o parole a senso compiuto (audiometria vocale). La audIometria tonale ha un maggior interesse clinico, la audiometria vocale, valutando la effettiva menomazione del paziente nel comprendere la voce, ha una importanza maggiore per stabilire l'indIcazione all'uso di una protesi acustica
-
ESAMI VESTIBOLARE (esame della funzione labirintica)ESAME VESTIBOLARE L'esame, indicato nello studio delle vertigini, valuta la funzione del labirinto mediante lo studio del riflesso visuo-vestibolare (interazione tra funzione del labirinto e movimento degli occhi). Il test è ambulatoriale, dura circa dieci minuti e viene eseguito introducendo nell'orecchio una minima quantità di acqua fredda o tiepida. La stimolazione labirintica che ne consegue provoca movimenti involontari degli occhi (nystagmo) che vengono osservati dall'esaminatore mediante appositi occhiali o registrati (Nystagmografia).La metodica, talvolta, è leggermente fastidiosa poiché può provocare una stato vertiginoso di lieve entità e di breve durata (qualche minuto). Consente di valutare il funzionamento del labirinto sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. ESAME ECOCOLORDOPPLER DEI TRONCHI EPIAORTICI (TSA) L'esame serve per studiare il flusso vascolare all'interno dei vasi del collo: arterie carotidi e arterie vertebrali. Queste ultime, passando all'interno di specifici fori delle vertebre cervicali, portano il sangue all'interno del cranio per irrorare il labirinto (arteria uditiva interna) ed il cervelletto (arterie cerebellari). Il test è molto utile nello studio delle vertigini quando si sospetta una causa vascolare. Tecnica L'uso dell'effetto doppler nell'utilizzo degli ultrasuoni serve per misurare la velocità del flusso ematico. In medicina si utilizza una sonda emittente-ricevente di ultrasuoni. Questa, applicata alla pelle con l'interposizione di un gel che assicura la trasmissione acustica degli ultrasuoni, viene diretta verso il contenuto mobile dei vasi sanguigni. La riflessione degli ultrasuoni avviene verso la sonda ricevente secondo una frequenza proporzionale alla velocità del sangue ed all'angolo d'incidenza del fascio di ultrasuoni sul vaso. L'esame si basa sull'effetto Doppler: quando un generatore emette un fascio ultrasonico, indirizzato su di un vaso, una parte di esso verrà riflesso con una variazione della frequenza di emissione che risulta, secondo il principio dell'effetto Doppler, proporzionale alla loro velocità. Il segnale riflesso viene captato da un cristallo ricevente e, dopo essere stato analizzato ed elaborato da un demodulatore, ci permette di valutare sia la velocità che la direzione del flusso del sangue. La tecnica si può eseguire in 2 modi: Esame ecodoppler - Aggiunge all'ascolto anche la visione che, sfruttando il principio dell'ecografia, è capace di esaminare la forma, le componenti delle vene e le loro eventuali alterazioni ed osservare inoltre il comportamento del flusso sanguigno; Esame ecocolordoppler - La metodica "color" rende questa indagine ancora più immediata perchè aggiunge anche il colore al segnale del flusso. Le tecniche color-doppler associano l'immagine anatomica all'immagine relativa all'andamento nel tempo della velocità di flusso. La simultanea presenza in tempo reale dell'immagine anatomica e di quella funzionale, permette all'operatore di individuare facilmente le regioni di flusso anomalo, indicate da suggestive variazioni di colore. Tale metodica può svelare non soltanto la presenza o l'assenza del flusso, ma può misurarne l'entità.
-
IMPEDENZOMETRIA (timpanogramma, reflessogramma stapediale)"L'esame è indicato nello studio delle malattie dell'orecchio e nella ipoacusia (diminuzione dell'udito) e valuta: L'impedenza del sistema timpano-ossiculare (membrana timpanica ed ossicini): cioè la "resistenza opposta dall'orecchio medio al passaggio dell'onda sonora". L'impedenza può essere considerata come "il contrario dell'elasticità". I riflessi del muscolo stapedio (muscolo della staffa). Il reflessogramma stapediale che fornisce informazioni sulla motilità degli ossicini e sul "nervo acustico". L'esame è ambulatoriale, dura pochi minuti ed è del tutto indolore. Viene eseguito inserendo una piccola sonda nell'orecchio del paziente. E' una tecnica oggettiva perché non è necessaria la collaborazione del paziente. Fornisce utilissime informazioni sull'udito del paziente soprattutto dal punto di vista qualitativo (come si sente) e consente di valutare l'integrità della via acustica centrale (nervo acustico e nuclei) con l'esecuzione di alcuni test otoneurologici come il "reflex decay test". L'esame è fondamentale nelle patologie dell'orecchio medio come l'otosclerosi e le malattie dell'orecchio medio secondarie a patologie nasali come l'ipertrofia dei turbinati ed altro).
-
STABILOMETRIA (esame dell'equilibrio)L'esame stabilometrico valuta l'equilibrio e la postura e le sue variazioni nell'arco di poco meno di un minuto. Il paziente sale su una pedana, all'interno della quale sono posizionate sei celle di rilevamento del carico in corrispondenza della parte anteriore, laterale e posteriore dei piedi sia a destra che a sinistra. I dati elaborati vengono visualizzati in tempo reale su computer e memorizzati. L'esame è utile ad ogni specialista che si occupi di postura, di stati di disequilibrio e di vertigine. In particolare: L'otorinolaringoiatra e l'oculista potranno avere la conferma sulla ipotesi diagnostica di una sindrome vertiginosa e se essa abbia origine oculare o vestibolare; L'ortodonzista o lo gnatologo potranno diagnosticare le forme secondarie a patologie dell'occlusione dentaria; Il fisiatra potrà stabilire se il problema dipende da anomalie posturali; Il neurologo potrà stabilire la sussistenza di malattie del SNC; Il medico legale potrà obbiettivare un deficit dell'equilibrio. L'osteopata posturologo potrà inoltre indurre adeguate stimolazioni vestibolari e valutarne l'andamento posturale e gli effetti della terapia; L'esame è infatti tanto importante nella diagnosi quanto nella rieducazione. La stabilometria viene eseguito di norma dal fisiatra specialista in diagnosi e terapia della postura.
bottom of page