
NUOVE TECNOLOGIE
NUOVE TECNOLOGIE IN OTORINOLARINGOIATRIA
Alcuni dei link qui di seguito rimandano al blog di claudiolambertoni.it
La chirurgia nasale e sinusale (chirurgia del naso e dei seni paranasali) ha subito negli ultimi anni notevoli sviluppi grazie all'introduzione di strumenti chirurgici di nuova concezione e di apparecchiature endoscopiche (ottiche di varie genere).
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Il rinochirurgo si avvale di questi nuovi strumenti, di telecamere e monitor televisivi per eseguire gli interventi chirurgici sulle strutture delle cavità nasali e dei seni paranasali.
L'utilizzo di queste nuove tecniche consente un più accurato controllo e radicalità degli atti chirurgici ed una maggiore sicurezza per il paziente. E' stato messo a punto negli ultimi tempi anche un sistema computerizzato che basandosi sui reperti della TAC eseguita dal paziente e sul rilevamento della posizione degli strumenti all'interno delle strutture nasali consente una vera e propria "navigazione chirurgica assistita".
Oggi sono inoltre a disposizione dell'otorinolaringoiatra nuovi strumenti che possono essere usati in endoscopia per eseguire le operazioni in modo "mini invasivo" : laser di vario tipo, debrider, coblator, bisturi a radiofrequenza.
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L'ultimo strumento introdotto è il BALOON
Si tratta, come dice il nome, di una sorta di "palloncino" che viene introdotto negli osti naturali dei seni paranasali per dilatare gli spazi e consentire la guarigione di processi infiammatori. L'intervento detto "senotomia baloon" si esegue in endoscopia e dura pochi minuti. Il baloon viene rimosso dopo pochi istanti dopo aver ottenuto la voluta dilatazione.
Indicazioni all'uso del BALOON
Le indicazioni a questo tipo di chirurgia sono rappresentate prevalentemente da casi di cefalea rinogena (mal di testa secondario ad anomalie anatomiche del setto nasale e del canale seno frontale). Meno frequentemente si usa nelle sinusiti mascellari e sfenoidali.
Gli interventi così effettuati risulteranno meno aggressivi; richiederanno tamponamenti più brevi ed avranno quindi un decorso post-operatorio meno doloroso e fastidioso che in passato. Si otterrà una sensibile riduzione dei tempi di degenza in ospedale, del numero delle visite e delle medicazioni post-operatorie.
Si tratta di una tecnologia mini-invasiva a bassa temperatura per un'efficace dissezione e rimozione del tessuto.
la tecnologia COBLATION è ideale per procedure Otorinolaringoiatriche quali tonsillectomia, adenoidectomia, riduzione dei turbinati nasali ipertrofici, polipectomia laringea, debulking delle lesioni, interventi sul palato molle e per il russamento.
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Interazione coblator/tessuti
Mentre la maggior parte dei primi prodotti chirurgici, basati sulla radiofrequenza, utilizzavano processi termici per rimuovere o tagliare tessuti, la COBLAZIONE (radiofrequenza di terza generazione) crea un campo plasma controllato e stabile per rimuovere con precisione il tessuto a una temperatura relativa bassa, con conseguente danno termico minimo ai tessuti molli circostanti.
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Il razionale della tecnica utilizza energia salina e bipolare integrate. Il plasma si forma creando un campo energetico ad alta densità all'interno di un fluido conduttivo elettrico, come la soluzione salina.
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Combinando l'energia bipolare con l'erogazione salina continua, il COBLATOR è in grado di creare uno strato di plasma stabile con uno spessore di soli 100 μm-200 μm attorno all'elettrodo attivo. Ciò consente un'asportazione precisa del tessuto riducendo al minimo il calore che viene trasferito al paziente e garantisce una quantità controllata di plasma durante l'intera procedura. (Tratto da Smith and Nephew).
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Il Coblator può essere agevolmente abbinato anche ad altre tecniche nel contesto di procedure chirurgiche assolutamente mini-invasive.
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Citiamo ad esempio il caso di interventi sul setto nasale e sui turbinati laddove, quando possibile, è utilissimo abbinare il Coblator al laser. Con il laser si possono agevolmente trattare le deviazioni settali anteriori (creste basali del setto) e la regione della coda dei turbinati; con il Coblator si tratta più agevolmente il corpo del turbinato per l'utilizzo di temperature più basse.
RISONANZA QUANTICA (Chirurgia miniinvasiva basata sui quanti di energia)
La Risonanza Quantica Molecolare è una tecnologia innovativa che permette di tagliare e coagulare i tessuti molli senza provocare danno termico.
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Una combinazione speciale di diverse frequenze (spettro di alte frequenze quantizzate), da 4Mhz a 16Mhz (4-8-12-16 MHz), permette di ottenere il taglio con una temperatura massima di 45°, grazie ad un effetto di risonanza nei tessuti che rompe i legami molecolari delle cellule e attiva il processo di denaturazione del fibrinogeno, che si trasforma in fibrina, ottenendo quindi la coagulazione del sangue senza danneggiamento del vaso.
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La macchina eroga campi di onde ad alta frequenza che contengono 4, 8, 12 e 16 MHz, con ampiezze decrescenti e frequenze crescenti, fornendo quanti di energia sufficienti a rompere i legami molecolari, senza sviluppo di calore, responsabile della maggior parte dei fastidi post-operatori (dolore e gonfiore).
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La RQM si utilizza per gli interventi di tonsillectomia (asportazione delle tonsille in anestesia generale) riducendo edema, dolore e rischi emorragici.
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Può essere usata anche per il trattamento ambulatoriale di molte patologie nasali ostruttive, in interventi sul palato molle, lingua e tonsille nella terapia dei russamento abituale (simple snoring).